PUBBLICAZIONE

R. Cornelli (2019), La paura nel campo penale. Una storia del presente

27 Settembre 2019



Riflettere sull’intreccio tra paura, violenza e ordine come tratto costitutivo delle società moderne e sulla proiezione di questo  intreccio nella contemporaneità è essenziale per leggere criticamente gli orientamenti e le scelte politiche odierne nel campo penale, della sicurezza urbana e dell’antiterrorismo e, al contempo, permette di non distogliere lo sguardo da quel vuoto d’immaginazione che si lega alla difficoltà di pensare diversamente al ruolo della politica, costretta in spazi d’azione sempre più ristretti e angusti. 

Il contributo intende discutere, innanzitutto, i risultati e i limiti della ricerca criminologica e sociologica in tema di paura della criminalità. Si affronterà, a seguire, il tema delle emozioni e del loro potenziale trasformativo e di come la paura, da Hobbes in poi (ma in effetti Hobbes leggeva Platone!), abbia ricoperto un ruolo nevralgico nella legittimazione delle istituzioni. Il terzo argomento di approfondimento riguarderà le tendenze politiche in atto e il loro impatto sulla questione democratica. Infine, metterò a fuoco la tesi del vuoto d’immaginazione e la necessità di dare un volto al potere per riposizionare le nostre emozioni nel campo politico. Il risultato atteso è quello di offrire un percorso di analisi che, attingendo da diversi contributi disciplinari, riconosca la politicità e la creatività della paura, intesa come passione esplorativa con una specifica «vocazione a “strutturare” i rapporti collettivi dando vita a istituzioni capaci di garantire l’ordine»

Il contributo è pubblicato sul Quaderno di storia del penale e della giustizia, n.1 , 2024 su La paura. Il numero intero e i singoli articoli sono scaricabili a questo link: clicca qui.