Ricerca
Osservatorio sulla legislazione penale e della sicurezza
L’Osservatorio lavora a un database, in continuo aggiornamento, utile a conoscere i numeri, le tipologie, i contenuti e, in senso più ampio, la portata degli atti legislativi di stampo punitivo approvati dal legislatore italiano; si propone, inoltre, di redigere annualmente un resoconto sull'evoluzione della normativa penale e della sicurezza in Italia.
DETTAGLIOL'uso della forza e i suoi limiti in ambito penitenziario
La ricerca, finanziata su fondi PSR dall'Università di Milano, intende approfondire la problematicità dell’uso della forza in ambito penitenziario attraverso l'ascolto delle esperienze e dei vissuti di operatori e operatrici
DETTAGLIOLe determinanti delle politiche di sicurezza urbana
Il progetto mira a individuare le ragioni dell'affermazione negli ultimi trent'anni di politiche di sicurezza sempre più punitive. In particolare vengono sottoposti a verifica empirica i modelli bottom-up (le politiche come risposta a una richiesta dei cittadini) e top-down (le politiche come strumento di élites per orientare l'opinione pubblica) per comprendere quale sia maggiormente esplicativo della realtà italiana
DETTAGLIOPolizie e giovani con background migratorio nel quartiere San Siro di Milano
Lo studio affronta la relazione tra giovani con background migratorio e polizie, attraverso una metodologia di ricerca mista nel quartiere di San Siro a Milano
DETTAGLIOUltime notizie
La presenza mafiosa in Lombardia
Sala Lauree – Università degli Studi di Milano, Via Conservatorio 7, Milano“Adescatori”, gay e ideologia di genere: perché la reazione legislativa anti-LGBTQIA+ rappresenta una forma di panico morale e perché i criminologi dovrebbero interessarsene
L’articolo “Groomers, gays, and gender ideology: Why the anti-LGBTQIA+ legislative backlash is a moral panic and why criminologists should care” analizza la reazione normativa anti-LGBTQIA+ attraverso il concetto di “panico morale”.
Etnia, detenzione e fiducia nella polizia e nei tribunali: evidenze da un’indagine internazionale
L’articolo “Ethnicity, Imprisonment, and Confidence in Police and Courts: Evidence from an International Survey” presenta uno studio volto ad analizzare le disparità etniche nella fiducia nelle istituzioni, con particolare riferimento alla polizia e ai tribunali.
Polizia e democrazia: un rapporto problematico?
Tommaso Greco propone una riflessione sul recente volume di Michele Di Giorgio, mettendo a fuoco la complessità e le tensioni del rapporto tra polizia e democrazia.
Assolta l’attivista iraniana Maysoon Majidi dall’accusa di favoreggiamento dell’immigrazione irregolare
Con l’articolo “Assolta l’attivista iraniana Maysoon Majidi dall’accusa di favoreggiamento dell’immigrazione irregolare. Le motivazioni della sentenza, nel quadro della criminalizzazione dei c.d. migranti-scafisti”, Stefano Zirulia analizza una recente e significativa pronuncia del Tribunale di Crotone in materia di applicazione dell’art. 12 del Testo unico sull’immigrazione (d.lgs. 286/1998).
Commenti&Opinioni
I social media come spazio di (de)umanizzazione della popolazione palestinese
In riferimento al genocidio in corso a Gaza, si propone una riflessione sul ruolo dei social media come spazi di resistenza discorsiva, evidenziando la loro funzione nel contrastare le retoriche disumanizzanti dominanti e nel restituire visibilità, voce e dignità a soggetti sistematicamente marginalizzati dalle rappresentazioni istituzionali del conflitto.
Profilazione razziale e polizie: la richiesta del Consiglio d’Europa è un’occasione da non perdere
A partire dalla richiesta del presidente della Commissione europea contro il razzismo e l’intolleranza (Ecri) del Consiglio d’Europa di condurre uno studio indipendente sul fenomeno della profilazione razziale nelle attività di polizia in Italia, il contributo propone una riflessione critica sui concetti di razzismo istituzionale, profilazione razziale e il ruolo delle polizie, adottando come chiave interpretativa la nozione di soglia di accettazione del razzismo. Il testo sottolinea, inoltre, la necessità di avviare anche in Italia ricerche sui fermi e i controlli di polizia nei confronti delle minoranze etniche, accogliendo l’invito del Consiglio d’Europa.
Rileggere il caso De Maria alla luce del prisma fiduciario
A partire dal caso di Emanuele De Maria, di cui molto si sta discutendo in questi giorni, il testo induce a riflettere sul fatto che i dati incoraggianti relativi agli affidamenti con esito positivo non possono "guarire" il dolore delle vittime e dei loro cari ma, d'altra parte, indicano chiaramente che ogni riforma del sistema penitenziario non può prescindere dalla dimensione fiduciaria.
Baby gang: un’etichetta che fa più rumore che chiarezza
Il webinar “Giovani, disagio e criminalità. Quali politiche degli Enti Locali”, che ora è possibile rivedere in streaming sul sito di Avviso Pubblico, è stato l’occasione per affrontare un tema di grande attualità e ampiamente discusso a livello politico-mediatico, quello delle baby gang, provando a fornire chiavi di lettura più attente a ciò che accade nei diversi territori e spunti per elaborare politiche innovative.