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La riconciliazione fallita: il ruolo della magistratura nell'Italia post-fascista e l’amnistia Togliatti

14 Aprile 2025



Il capitolo, in lingua inglese, “The Failed Reconciliation: The Role of the Judiciary in Post-fascist Italy and the Togliatti Amnesty” [La riconciliazione fallita: il ruolo della magistratura nell'Italia post-fascista e l’amnistia Togliatti] di Antonella Meniconi, contenuto nel libro “Comparing Transitions to Democracy. Law and Justice in South America and Europe”, curato da Cristiano Paixão e Massimo Meccarelli, analizza un momento fondamentale della transizione italiana, avvenuto nel 1946. In quell’anno, l’amnistia proclamata da Palmiro Togliatti acquisì particolare rilevanza non solo perché si verificò a poche settimane dalla proclamazione della Repubblica Italiana, ma anche per il suo valore simbolico più ampio: affrontava il recente passato di un paese che si stava appena liberando dalla guerra e dal regime fascista.  

Il capitolo si concentra su tre aspetti principali: (1) il fallimento del fenomeno della purga, con particolare attenzione ai vertici della magistratura coinvolti nel regime fascista; (2) la giustizia di transizione, attuata tra il 1944 e il 1946 dalla Corte Suprema di Giustizia per le Sanzioni contro il Fascismo e dalle Corti Speciali di Assise; (3) l’ampia applicazione dell’amnistia. Infine, il capitolo sottolinea che la giustizia di transizione, sebbene fosse cruciale, si rivelò controversa nel difficile percorso di ritorno alla democrazia e al primato del diritto in Italia.

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