Le motivazioni della sentenza Turetta e il femminismo punitivo
11 Aprile 2025
L’articolo di Valeria Verdolini “Le motivazioni della sentenza Turetta e il femminismo punitivo”, pubblicato sulla rivista multimediale Lucysullacultura, si inserisce nel recente dibattito sul femminicidio e il ricorso allo strumento penale, riaccesosi dopo la sentenza di primo grado che condanna Filippo Turetta all’ergastolo per l’omicidio di Giulia Cecchettin.
Verdolini propone un’analisi che si sviluppa su quattro livelli distinti – giuridico, culturale, politico e della lotta – partendo dalle motivazioni che guidano le scelte dei giudici nella ricerca di una sentenza che sia “giusta” anche dal punto di vista culturale. Il percorso si conclude con una riflessione sul significato del termine “vittima” e sulla necessità di una lotta non solo giuridica, ma anche sociale, culturale ed epistemica, per contrastare in modo profondo e strutturale la violenza di genere.
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