“Senza respiro”, il XXI rapporto di Antigone sulle condizioni di detenzione in Italia
03 Giugno 2025
È stato pubblicato il XXI Rapporto di Antigone, intitolato “Senza respiro”. Frutto di un anno di visite e monitoraggi in oltre 90 istituti penitenziari, il rapporto offre uno sguardo approfondito sulla realtà carceraria italiana.
Dal rapporto emergono condizioni di detenzione significativamente problematiche: celle sovraffollate, uso diffuso di psicofarmaci, carenze strutturali e formative che riguardano non solo gli istituti per adulti, ma anche quelli per minorenni. A tali criticità, ormai croniche, si affiancano due fenomeni di particolare rilievo, al centro dei focus tematici del rapporto.
Il primo riguarda l’aumento dei suicidi in carcere: almeno 91 nel 2024 e oltre 30 nei primi mesi del 2025. Dati che sollevano interrogativi rilevanti sulla funzione della pena e sulla capacità del sistema penitenziario di garantire la tutela del diritto alla vita e alla salute delle persone private della libertà personale.
Il secondo fenomeno concerne casi di tortura e maltrattamenti: il rapporto documenta alcuni procedimenti giudiziari avviati in relazione a condotte illecite poste in essere da soggetti appartenenti a diverse categorie professionali, tra cui agenti di polizia penitenziaria, medici e direttori. Tali episodi evidenziano l’urgenza di rafforzare i meccanismi di prevenzione degli abusi all’interno del circuito penitenziario.
Il rapporto è disponibile sul sito di Antigone, cliccando qui.