La nascita della prigione digitale
29 Settembre 2025
Nell’articolo “La nascita della prigione digitale: l’espansione dello stato carcerario nell’era digitale” [The Birth of the Digital Prison: Carceral State Expansion in a Digital Age], pubblicato su Punishment & Society, Liam Martin analizza come la capacità carceraria negli Stati Uniti si sia ampliata non solo attraverso la costruzione di nuove prigioni, ma anche tramite l’emergere di una nuova forma di controllo sociale: l’incarcerazione digitale. Attribuendo un ruolo centrale alle ricerche sulla punizione digitale e sul cosiddetto “shadow carceral state”, Martin mostra come infrastrutture nate per le telecomunicazioni siano state progressivamente riconfigurate per finalità penali. In particolare, l’autore evidenzia come questo sviluppo infrastrutturale sia stato guidato fin dall’inizio da tecnologi e imprenditori del settore privato, operanti al di fuori dei processi politici formali. Da questa prospettiva storica, l’articolo mette in risalto le dinamiche dell’imprenditorialismo penale come motore dell’espansione dello stato carcerario nell’era digitale.
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