NOTIZIA

Messa alla prova e pene sostitutive delle pene detentive brevi: la Relazione del Ministro della Giustizia relativa al 2023

12 Marzo 2025



L'articolo "Messa alla prova e pene sostitutive delle pene detentive brevi: la Relazione del Ministro della Giustizia relativa al 2023", pubblicato su Sistema Penale, ripercorre la Relazione sull’attuazione delle disposizioni in materia di messa alla prova dell’imputato e di pene sostitutive delle pene detentive brevi relativa all’anno 2023, analizzandone i dati e integrandoli con ulteriori analisi statistiche più recenti (sino a dicembre 2024).  

Tra i vari rilievi ivi svolti, utili tanto per il penalista, quanto per il criminologo, ci si limita in questa sede a menzionarne due: da una parte, i dati evidenziano un crescente ricorso alle sanzioni di comunità, tra cui spicca la messa alla prova; in particolare l’UEPE (ufficio per l’esecuzione penale esterna), alla fine del 2023, è arrivato ad avere 83.703 soggetti in carico (erano 25.523 nel 2012) e, al contempo, i detenuti in pari data erano 60.166 (contro i precedenti 65.701 nel 2012). Dall’altra, essi analizzano – e si tratta dei primi dati sul punto – l’applicazione delle pene sostitutive delle pene detentive brevi; a tal proposito, sebbene si tratti di numeri ancora circoscritti, emerge comunque un riscontro positivo riguardo all’implementazione di tali misure, con particolare riferimento al lavoro di pubblica utilità sostitutivo: da 1.503 soggetti in carico all’UEPE per tale misura il 31 dicembre 2023, a 2.244 il 31 marzo 2024, a 4.139 il 15 dicembre 2024, realizzando così un aumento pari al 175% in meno di un anno.  

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