Un nome, non un numero
A dieci anni da uno dei più tragici disastri migratori avvenuti nel Mar Mediterraneo, il Labanof – Laboratorio di Antropologia e Odontologia Forense dell’Università degli Studi di Milano – organizza l’iniziativa “Un nome, non un numero”, tre giornate di eventi per ricordare le vittime del naufragio del 18 aprile 2015 e riflettere sull'importanza del diritto all’identità, anche dopo la morte.
In quella data, un peschereccio partito dalla Libia affondò nel Canale di Sicilia, con circa mille giovani migranti a bordo, finendo a oltre 400 metri di profondità. A seguito del disastro, il Governo italiano avviò la Missione Melilli, affidando al Labanof il delicato compito di condurre le operazioni di identificazione delle vittime.
L’iniziativa si svolgerà dall’8 al 10 maggio presso l’Aula Magna dell’Università degli Studi di Milano, in via Festa del Perdono 7, e offrirà un ricco programma culturale: installazioni artistiche, esposizioni fotografiche, la proiezione del docufilm #387 di Madeleine Le Royer, concerti e lo spettacolo teatrale Naufraghi senza volto.
Il programma completo e dettagliato è disponibile qui.
L’ingresso all’evento è gratuito previa registrazione online al seguente link.